Il 9 maggio del 1945, dopo quasi sei anni di guerra, la Germania nazista firma la resa incondizionata alle forze sovietiche, che pochi giorni prima avevano innalzato la bandiera rossa sul Reichstag. L’immenso bagno di sangue della II Guerra Mondiale ebbe quindi termine con la sconfitta del blocco nazifascista. Lo spudorato revisionismo storico di chi vorrebbe equiparare nazismo e comunismo non solo non ha alcun senso, ma non può cancellare il determinante contributo alla vittoria sull’imperialismo nazifascista dato dall’Unione Sovietica, guidata da Stalin e dal Partito Comunista.
Con 25 milioni di vittime, l’URSS fu il paese a subire il maggior numero di perdite durante il conflitto.
L’enorme sacrificio del popolo sovietico per la libertà e la pace di tutti noi non può essere dimenticato.
GRAZIE ARMATA ROSSA!