La vicenda che vede coinvolto Eduardo Sorge, militante del Laboratorio Politico Iskra di Napoli, dirigente dei SI Cobas e portavoce del Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre, che sarebbe indagato dalla Procura di Napoli per associazione a delinquere, rappresenta l’ennesima intimidazione dell’apparato repressivo dello stato borghese nei confronti dei lavoratori combattivi in lotta per salari e orari di lavoro dignitosi, di tutti i lavoratori che invece di affidarsi alle organizzazioni sindacali istituzionali, sempre pronte a firmare accordi al ribasso e a sterilizzare le lotte, si uniscono alle organizzazioni conflittuali che utilizzano lo strumento di lotta dei lavoratori per eccellenza, lo sciopero, per respingere l’arroganza padronale ed esigere il rispetto dei loro diritti.
È un atto gravissimo che va messo nel contesto delle aggressioni di stampo squadrista subite dai lavoratori in sciopero da parte di mazzieri al soldo dei padroni, avvenute sotto gli occhi delle forze dell’ordine che assistono senza muovere un dito, delle continue intimidazioni poliziesche nei confronti dei lavoratori combattivi, dell’isterica propaganda anticomunista strombazzata da tutti i partiti dell’arco parlamentare. Alla vigilia dello sblocco dei licenziamenti, si tratta di un attacco senza precedenti alla classe operaia e ai ceti popolari, che dovranno pagare senza alzare la testa il costo della crisi di sovrapproduzione e sovraccumulazione esacerbata dalla pandemia, un attacco portato con metodi che hanno tutti i crismi della repressione fascista.
Esprimiamo la nostra solidarietà militante a Eddy e al Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre.
Rispondere colpo su colpo all’attacco padronale e organizzare il contrattacco con un Fronte unico di lotta dei lavoratori!
Giù le mani da Eddy!
Il Comitato Centrale del Fronte Comunista