Esprimiamo la nostra massima solidarietà ai compagni che hanno dato vita alla festa “Oltre il ponte” e al Comitato Donbass Antifascista, reo quest’ultimo di aver allestito un banchetto con materiale informativo sulla situazione e sulla storia del conflitto in Donbass, ininterrotto dal 2014. I compagni in questione, nella serata del 23 aprile, hanno subito un’aggressione squadrista da parte di una ventina di nazionalisti ucraini. Questi (di cui alcuni col volto coperto) hanno rivolto minacce verso i compagni, indicando — inoltre — di fare parte di organizzazioni di estrema destra quali Pravy Sektor ed estraendo elementi inneggianti al battaglione neonazista Azov.
Fatti come questo sono perfettamente inseriti nel clima che governo e media hanno creato tramite una colossale, quanto riprovevole, propaganda guerrafondaia e russofoba.
La classe padronale del nostro paese, al fine di difendere i propri interessi, si schiera, senza troppi indugi, al fianco di forze nazionaliste o apertamente neonaziste, addirittura paragonandole alla resistenza dei nostri partigiani.
Condanniamo l’aggressione e ribadiamo la nostra condanna della guerra imperialista che, nell’interesse dei capitalisti, genera miseria e devastazione che sono gli strati popolari a pagare.