Il Fronte Comunista di Venezia aderisce, sostiene ed incoraggia la mobilitazione posta in essere da un gruppo di cittadini stanchi dei continui aumenti del costo della vita, senza alcun sostegno da parte delle istituzioni ed in qualche caso senza un tetto sulla testa pur avendone tutti i requisiti.
Nella mattinata di oggi a Mestre presso gli uffici dell’assessorato alla coesione sociale, si è tenuto il presidio insieme a USB, ai compagni del FGC e del Tuttinpiedi con questi punti di rivendicazione:
- Contro gli sfratti;
- Contro l’aumento delle bollette;
- Contro l’aumento dei prezzi.
Si è trattato di un primo passo di una mobilitazione che punta ad avere delle risposte concrete che possano incidere sulla vita delle famiglie che questa mattina erano lì con noi e che più in generale usufruiscono della raccolta alimentare che si tiene settimanalmente al Tuttinpiedi di Mestre. La mobilitazione sarà lunga ed estenuante perché le istituzioni non hanno voglia di parlare con i propri cittadini e anzi se ne disinteressano mandando agli incontri, che noi chiediamo con l’assessore, dei tecnici che in nessun modo sono in grado di dare risposte politiche.
Sono mesi che le famiglie coinvolte si vedono rimbalzare da un ufficio all’altro senza avere nessuna risposta seria, la questione quindi diventa politica perché un assessore che sistematicamente si nega al confronto con le famiglie fa delle scelte politiche ben chiare e che vanno in una direzione che è praticamente opposta alla cosiddetta coesione sociale.
Il Fronte Comunista sarà sempre al fianco delle classi popolari che subiscono i costi di questa crisi che viene da lontano e che è stata acuita ed accelerata dalla pandemia prima e dalla guerra imperialista poi.
NOI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO!