Noi, i sottoscritti Partiti Comunisti e Operai, in applicazione del punto cinque (5) del Piano d’azione approvato dal 22° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (IIPCO) tenutosi all’Avana nel mese di ottobre 2022, che ci chiama a “Esprimere solidarietà con le giuste cause dei popoli, con i comunisti che affrontano persecuzioni e divieti contro il libero esercizio dei loro diritti politici e sociali e contro la repressione e la discriminazione in materia di diritti e libertà democratici”, esprimiamo la nostra ferma solidarietà al Partito Comunista del Venezuela (PCV) e condanniamo risolutamente i piani che mirano a colpire i suoi dirigenti politici con mezzi fraudolenti, sia mediante un intervento amministrativo illegale (attraverso il Consiglio Nazionale Elettorale), sia attraverso un intervento giudiziario (attraverso la Corte suprema di Giustizia), che costituirebbero un’interferenza chiara, indebita e abusiva nella vita interna del PCV.
Ripudiamo la pubblica e malevola intenzione del sig. Diosdado Cabello, vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), di promuovere ed attuare un piano volto ad aggredire il PCV e a usurparne i simboli e l’identità giuridico-elettorale attraverso manovre inaccettabili, in cui si utilizzano individui che non sono membri del PCV presentandoli come presunti “militanti del partito”. Respingiamo con forza queste ignobili manovre, così come gli attacchi sistematici di questo dirigente del PSUV, in cui accusa ripetutamente il PCV di servire gli interessi dell’imperialismo statunitense, che hanno i chiaro obiettivo di criminalizzare le lotte dei comunisti in Venezuela.
Queste grossolane operazioni rappresentano una pericolosa accelerazione delle pratiche anticomuniste di persecuzione, repressione e violazione delle libertà democratiche e dei diritti politici del PCV.
Noi, i Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo, così come siamo stati coerenti nella difesa del Venezuela contro l’aggressione imperialista e le illegali misure coercitive unilaterali ai suoi danni, che continuiamo a denunciare e condannare, saremo fermi e risoluti nelle nostre iniziative per denunciare le aggressioni anticomuniste contro il PCV e i tentativi di impedire l’esercizio della sua azione politica indipendente in quanto partito della classe operaia.
Chiediamo al Governo del Venezuela e alla dirigenza del PSUV a cessare immediatamente gli attacchi contro il PCV e il piano che mira ad assumere la direzione del Partito Comunista del Venezuela e a rendere illegale la sua azione politica attraverso il furto della sua identità giuridica e la sua consegna a falsi militanti.
Esigiamo il rispetto delle decisioni e della volontà espresse dagli organismi e dai militanti del PCV nel suo 16° Congresso Nazionale, tenutosi nel novembre 2022. La politica del PCV è decisa dai suoi militanti e dai suoi organismi, in conformità con suoi statuti interni, e non dagli interessi dei governi in carica. Esigiamo il rispetto dell’indipendenza del PCV e del suo diritto democratico di decidere le proprie politiche autonomamente.
Noi, i Partiti Comunisti e Operai firmatari di questa dichiarazione, rimarremo vigili di fronte a questi pericolosi sviluppi anticomunisti in Venezuela e alle conseguenze che potrebbero portare in termini di inasprimento della repressione e della persecuzione politica ai danni dei militanti e dei dirigenti del PCV.
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