L’Azione Comunista Europea esprime la sua ferma solidarietà al Partito Comunista del Venezuela (PCV), attualmente sotto grave attacco da parte del regime del PSUV al potere in quel paese.
La contrazione delle entrate derivanti dal petrolio ha portato il governo del PSUV ad accelerare continue concessioni alla borghesia, accompagnate da crescenti restrizioni ai diritti politici e sindacali della classe operaia e dal rafforzamento della repressione ai danni della resistenza proletaria. È stato promosso un insieme di misure che stabiliscono la cancellazione della contrattazione collettiva e delle protezioni sociali per i lavoratori, la deregolamentazione del mercato del lavoro, il congelamento dei salari al livello minimo per tutti i settori, la liberalizzazione dei prezzi, la privatizzazione delle imprese pubbliche, l’abolizione dei dazi e delle imposte sull’importazione, l’azzeramento del valore dei risparmi della classe operaia a causa dell’inflazione fuori controllo, stimolata dalla dollarizzazione dell’economia e dalla conseguente svalutazione del Bolivar – un vero e proprio dono alla borghesia capitalista nazionale e straniera, degno dei peggiori governi antipopolari, ma paradossalmente condito da una retorica antimperialista, patriottica e “progressista”, che ha evidenziato i limiti oggettivi del processo bolivariano e del cosiddetto socialismo del XXI secolo, nel quadro dell’ennesima gestione antipopolare del capitalismo.
Il PCV si è opposto a queste misure antipopolari con tutta la sua forza e si è coerentemente mobilitato sul terreno della lotta di classe in difesa degli interessi proletari, sfidando la crescente repressione attuata dal regime contro i suoi militanti e attivisti sindacali ed è stato persino perseguitato, in un intollerabile crescendo di anticomunismo.
L’ACE condanna l’attacco che il PSUV e il governo di Maduro stanno conducendo contro il PCV, che è culminato in un’inaccettabile frode giudiziaria, con il furto dell’identità, del simbolo e del nome del PCV attraverso la creazione di un falso partito comunista.
L’Azione Comunista Europea è risolutamente al fianco del PCV nella sua lotta per contrastare i piani dell’imperialismo statunitense e della borghesia venezuelana, per difendere la sua indipendenza organizzativa, ideologica e politica e le risoluzioni del suo congresso contro gli interventi del PSUV diretti contro la classe operaia e il popolo venezuelano.
Oltre a chiedere con forza l’immediata revoca delle sanzioni imperialiste che hanno seriamente colpito il popolo venezuelano, l’Azione Comunista Europea:
– Chiede la fine dell’inaccettabile interferenza del governo Maduro e dello Stato venezuelano nei confronti del PCV, che ha lo scopo di mettere al bando il Partito;
– Chiede la cessazione della persecuzione del PCV, dei suoi militanti e degli attivisti sindacali più combattivi, condotta dal regime del PSUV;
– Chiede la cessazione della repressione anticomunista e antioperaia, il rilascio immediato dei comunisti e dei sindacalisti prigionieri politici, ingiustamente detenuti nelle prigioni venezuelane, e la revoca della sentenza n. 1160 della Corte Suprema di Giustizia, che ha fornito in modo fraudolento un pretesto per il furto dell’identità giuridica del PCV.
Difendendo il PCV difendiamo il diritto della classe operaia a organizzarsi in modo indipendente e autonomo, senza alcuna interferenza da parte dello Stato borghese!
Giù le mani dal PCV!
03/01/2024