Venerdì 19 gennaio si è tenuto ad Alessandria, come già avvenuto in molte altre città d’Italia, un presidio di protesta contro gli accordi di collaborazione tra Iren, di cui diverse amministrazioni pubbliche italiane detengono metà del capitale azionario, e la Mekorot, società idrica israeliana responsabile del furto dell’acqua palestinese poi rivenduta ai palestinesi stessi. Come è noto, i monopoli italiani collaborano attivamente con quelli israeliani responsabili del furto delle risorse e delle terre palestinesi, motivazione alla base dell’occupazione coloniale di quelle terre e del regime di apartheid praticato da 75 anni dallo stato sionista in quella regione. I capitalisti italiani, che ogni giorno ci condannano a una vita di precarietà, sfruttamento e povertà, traggono profitto da questa immensa tragedia.
Il presidio è stato indetto dal SiCobas e ha visto la partecipazione di numerosi operai dei magazzini del territorio, di attivisti solidali e di rappresentanti della comunità palestinese. I militanti del Fronte Comunista, partecipando attivamente sia all’organizzazione dell’evento che al presidio stesso, hanno rimarcato che, nello spirito dell’internazionalismo proletario, il compito della classe operaia del nostro paese è sostenere la lotta di liberazione palestinese e chiedere la fine dell’operazione militare genocida sionista.
CHIEDIAMO LA FINE IMMEDIATA DI OGNI GENERE DI COLLABORAZIONE TRA LE AZIENDE E LE ISTITUZIONI ITALIANE E LO STATO SIONISTA!
CONTINUEREMO A LOTTARE A FIANCO DEL POPOLO PALESTINESE PER LA FINE IMMEDIATA DEL GENOCIDIO, LA REALIZZAZIONE DEL DIRITTO AL RITORNO, LA LIBERAZIONE DEI PRIGIONIERI PALESTINESI DETENUTI NELLE CARCERI ISRAELIANE, LA FINE DELL’OCCUPAZIONE ILLEGALE DELLE TERRE PALESTINESI, E LA CREAZIONE DI UNO STATO PALESTINESE INDIPENDENTE CON GERUSLEMME EST COME CAPITALE!