Le proteste di massa degli agricoltori che stanno avendo luogo in molti paesi europei, come Germania, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Grecia, provano che le politiche perseguite dall’UE e dai governi antipopolari, come la Politica Agricola Comune (PAC) e la transizione “verde”, hanno causato seri problemi di sopravvivenza economica per agricoltori e allevatori.
I redditi rurali sono stati colpiti dall’enorme aumento dei costi di produzione, il cui incremento serve ad assicurare i superprofitti dei gruppi d’affari monopolistici, come quelli del settore energetico, mentre il peso della guerra imperialista in Ucraina viene scaricato sugli strati popolari.
I grandi speculatori, le grandi imprese agroalimentari e i gruppi finanziari, che realizzano superprofitti grazie alle regole di mercato e commerciali della PAC, depredano i lavoratori della terra e li costringono a vendere i loro prodotti a prezzi bassissimi. Inoltre, a causa della concentrazione di capitale e della conseguente ristrutturazione, la sopravvivenza dei lavoratori della terra è messa a rischio.
L’Azione Comunista Europea esprime la sua piena solidarietà con la giusta lotta degli agricoltori in Europa, i quali vedono i frutti del loro lavoro sottratti da monopoli, grandi speculatori, banchieri, in altre parole dal grande capitale.
I lavoratori della terra hanno ragione. Oltre ad assicurare la produzione di cibo, i piccoli agricoltori rappresentano una parte vitale dell’occupazione rurale. Per questo motivo oggi dobbiamo rafforzare la nostra solidarietà con la loro lotta, per la soddisfazione immediata delle loro rivendicazioni, in particolare quelle relative al miglioramento delle condizioni dei coltivatori diretti, dei lavoratori agricoli, così come dei consumatori. Per il recupero del reddito perduto, la riduzione dei costi di produzione, per l’esenzione dalla tassazione del carburante agricolo, il pieno risarcimento dei danni causati da disastri naturali o di altro genere, per l’istituzione di prezzi di vendita minimi garantiti, contro ogni coinvolgimento nelle guerre e negli interventi imperialisti e così via.
Partito del Lavoro d’Austria
Partito Comunista Operaio – per la Pace e il Socialismo (Finlandia)
Partito Comunista Rivoluzionario di Francia
Partito Comunista di Grecia
Partito dei Lavoratori d’Irlanda
Fronte Comunista (Italia)
Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi
Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna
Partito Comunista di Svezia
Partito Comunista Svizzero
Partito Comunista di Turchia
Unione dei Comunisti di Ucraina