Oggi commemoriamo il 79° anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei Popoli del 9 maggio 1945. Ricordiamo ed esprimiamo la nostra gratitudine all’eroica Armata Rossa, al popolo sovietico e ai movimenti di resistenza che hanno combattuto e si sono sacrificati nella lotta contro il fascismo, contro la forma più barbara del capitalismo. Contro l’operazione organizzata dai monopoli, dalla classe borghese per attaccare il potere della classe operaia e i comunisti.
Anche se la classe capitalista euro-atlantica ha tentato di distorcere la storia, affermando che furono gli Stati Uniti a sconfiggere il fascismo, i fatti non lasciano adito a dubbi: fu l’Unione Sovietica che liberò l’Europa dagli occupanti e aggressori fascisti. Tra i 20 e i 27 milioni di cittadini sovietici persero la vita, tra cui da 8 e i 12 milioni di soldati sovietici. Fu questo immenso sacrificio, senza precedenti nella storia mondiale, che mise in ginocchio il nazifascismo. Fu l’Unione Sovietica a sconfiggere il nazifascismo e, successivamente, anche il fascismo giapponese. Fu l’Unione Sovietica che, come Atlante, portò il peso del mondo sulle proprie spalle e attraversò l’inferno per salvarlo. Furono i cervelli e i muscoli dei cittadini sovietici ad avviare il processo che portò alla vittoria e alla liberazione dal fascismo sin dal 1942, con la grande battaglia di Stalingrado.
Le menzogne e le calunnie diffuse dagli ideologi della classe dominante cancellano dalla storia non solo le imprese storiche dell’Unione Sovietica, ma anche le migliaia di comunisti e partigiani che hanno dato la vita in tutto il mondo per partecipare alla resistenza contro il fascismo.
Allo stesso tempo, gli “ex fascisti” hanno ottenuto in Europa occidentale incarichi di rilievo nell’UE e nella NATO, mentre gruppi e Stati fascisti venivano segretamente armati e appoggiati a livello internazionale, tra gli altri, dalla NATO e dagli USA.
Si tratta della stessa classe dominante e dei suoi governi che tentano provocatoriamente di paragonare ed equiparare la gioventù del mondo, il comunismo, con il mostro del fascismo, con l’obiettivo di eliminare in tutto il mondo i comunisti e i loro partiti e di nascondere che esiste una via d’uscita dalla barbarie capitalista per i popoli che lottano: la nuova società socialista.
L’Unione Europea, l’unione imperialista, la cui ideologia ufficiale è l’anticomunismo, e i governi in molti dei suoi stati membri mettono al bando e perseguitano i Partiti Comunisti, affermando in modo provocatorio che “incitano al dissenso”. Essi diffondono le stesse idee marce, attraverso risoluzioni antistoriche che falsificano la verità della Seconda Guerra Mondiale, intrisa del sangue dei popoli, per attaccare l’Unione Sovietica e tentare di stravolgere il carattere del 9 maggio, il Giorno della Vittoria Antifascista, ribattezzandolo “Giornata dell’Europa”.
Ma per chiunque cerchi la verità storica è chiaro che è il modo di produzione capitalistico ad aver generato le orde fasciste che hanno portato alla morte e all’oppressione di milioni di persone nel corso della storia. Questa conclusione è di grande importanza, in quanto oggi ci consente di lottare contro il fascismo e contro il sistema che lo genera e lo alimenta.
Finché esisterà il capitalismo, la minaccia del fascismo sarà presente. La necessità di un’opposizione di classe contro il fascismo rimane quindi più che mai attuale. La tristemente nota ascesa dell’estrema destra in Europa è un comodo avversario per le classi borghesi e per l’Unione Europea, in quanto promuove un’utile copertura per il sistema nel quadro della gestione antipopolare da parte della borghesia, per attaccare i diritti della classe operaia e garantire la perpetuazione del dominio dei monopoli. L’UE, che si dichiara vigorosa avversaria dell’estrema destra, compete con quest’ultima sotto il profilo dell’anticomunismo e delle misure reazionarie, come quelle promosse congiuntamente dai governi di estrema destra di Meloni e Orban contro i rifugiati e i migranti attraverso il nuovo disumano “Patto sulla migrazione e l’asilo”. Allo stesso tempo perseguita i popoli, gli studenti e i giovani che denunciano in modo ostinato e militante il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato occupante di Israele.
Comprendere il vero significato del 9 maggio è importante anche per la lotta contro la guerra imperialista che si sta combattendo tra UE-USA-NATO e la Russia capitalista. I partiti che aderiscono all’ACE contestano e condannano le pesanti responsabilità delle forze euro-atlantiche del capitale per l’appoggio che forniscono al regime reazionario di Zelens’kyj e ai nazisti del Battaglione Azov, nonché al coinvolgimento dei governi borghesi dei nostri paesi, che forniscono attrezzature, finanziamenti, basi e altri servizi. Allo stesso tempo, i partiti aderenti all’ACE contestano e condannano le pesanti responsabilità della Russia imperialista e della sua classe dirigente, che sfruttano abusivamente le gloriose imprese dell’Armata Rossa e dell’Unione Sovietica e utilizzano i simboli della Grande Vittoria Antifascista per legittimare le proprie guerre imperialiste, avvalendosi allo stesso tempo sul fronte di unità militari e banditi fascisti. Coloro che appoggiano l’invasione imperialista dell’Ucraina con il pretesto della “denazificazione” e paragonano questa guerra alla lotta dell’Unione Sovietica contro il fascismo illudono i popoli e voltano loro le spalle per sostenere gli interessi delle classi borghesi.
Una giornata come oggi, in cui commemoriamo e celebriamo la vittoria sul nazifascismo, serve anche a sottolineare questi fatti importanti, ossia che la lotta contro il fascismo può essere vittoriosa soltanto quando è lotta contro il sistema capitalista, contro le classi borghesi, i loro interessi e la loro competizione, al fianco della classe operaia, per il socialismo-comunismo. La storia lo dimostra.
Intensifichiamo e siamo ispirati dalle lotte per la giusta causa della classe operaia. Condanniamo l’anticomunismo. Lottiamo contro le guerre imperialiste e il coinvolgimento dei nostri paesi. Rispondiamo risolutamente ai provvedimenti anticomunisti dell’unione imperialista transnazionale dell’UE e dei governi borghesi, a ogni genere di revisionismo storico borghese e opportunista, ai pericolosi promotori dell’equiparazione del comunismo con il mostro fascista. I popoli dell’Europa devono indebolire i partiti che sostengono l’UE e le sue politiche, che forniscono il loro appoggio alla guerra e che difendono gli interessi e la strada a senso unico del capitale e la cosiddetta “democratizzazione dell’UE”.
Il sostegno ai Partiti Comunisti e Operai nelle lotte quotidiane, in tutte le battaglie politiche e in vista delle elezioni europee è l’unico sostegno utile.
Per il rafforzamento della lotta per un’Europa della prosperità dei popoli, per la pace, per la giustizia sociale, per il socialismo!