Nella Giornata Internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, i partiti dell’Azione Comunista Europea condannano ancora una volta con la massima fermezza la barbara aggressione israeliana e il continuo sostegno fornito a Israele dagli Stati Uniti, dalla NATO e dall’Unione Europea, che ha portato solo sofferenza e morte ai popoli della regione.
Questa aggressione, che da più di un anno è passata a una nuova fase di escalation, si è trasformata in un genocidio che mira a soffocare completamente il popolo palestinese di Gaza e della Cisgiordania e a privarlo del diritto di avere uno Stato indipendente. Accanto al genocidio in Palestina, assistiamo a un’aggressione criminale da parte di Israele contro i popoli libanese e siriano.
Il potere e l’arroganza d’Israele sionista poggia sul pieno sostegno USA-NATO-UE e serve gli interessi dei loro monopoli. Per questo motivo, il popolo palestinese lotta non solo contro lo Stato occupante di Israele, ma anche contro il blocco rappresentato da USA-NATO-UE e i suoi piani nella competizione per il controllo delle rotte commerciali ed energetiche nella più ampia regione del Medio Oriente.
Salutiamo il coraggioso popolo palestinese e i combattenti palestinesi che resistono contro l’occupazione e non si sono mai arresi di fronte alle atrocità dello Stato occupante. Salutiamo anche il popolo libanese che continua a lottare utilizzando la sua resistenza profondamente radicata e la solidarietà popolare e che è riuscito a porre grandi ostacoli ai tentativi di invasione di Israele.
Di fronte alla criminale aggressione israeliana e alla continua resistenza del popolo palestinese, i nostri partiti:
– Chiedono la fine immediata del genocidio in Palestina e della brutale aggressione israeliana contro il popolo libanese e gli altri popoli della regione. Lottiamo per la fine immediata del massacro causato dalle barbare aggressioni di Israele e dal blocco disumano che nega al popolo palestinese l’accesso ai bisogni primari come acqua, cibo, medicine e assistenza sanitaria, dal bando dell’UNRWA e dal blocco degli aiuti umanitari.
– Insistono nella richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza e nelle altre regioni.
– Ribadiscono che continueremo a denunciare le politiche di coinvolgimento dei governi nel mattatoio della guerra in Medio Oriente e le loro relazioni occulte o esplicite con Israele. Tutte le relazioni commerciali che sostengono economicamente Israele e la fornitura diretta o indiretta di armi, carburante e attrezzature tecniche all’esercito di occupazione israeliano devono essere interrotte.
– Difendono il diritto del popolo palestinese ad una patria libera, a essere padrone della propria terra, a stabilire e poter far riconoscere uno Stato palestinese indipendente sui confini stabiliti prima del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, accanto a Israele. Chiedono la cessazione e lo scioglimento degli insediamenti illegali nei territori palestinesi, il rilascio dei prigionieri nelle carceri israeliane e il ritorno dei rifugiati alle loro case, in conformità con la Risoluzione 194 delle Nazioni Unite.
– Esprimono sostegno ai comunisti palestinesi e libanesi, ai militanti del Partito Comunista di Israele e a tutti i combattenti del popolo che stanno conducendo una vitale lotta di resistenza in condizioni molto difficili. Dichiarano che agiranno con la responsabilità di rafforzare la solidarietà internazionale contro il genocidio in Palestina.
– Salutano le manifestazioni di massa organizzate in tutto il mondo in solidarietà con il popolo palestinese e le iniziative militanti dei sindacati nei porti, nelle ferrovie ecc. che bloccano le spedizioni di armi e munizioni destinate alla guerra. Invitano tutti i popoli del mondo a schierarsi contro l’aggressione israeliana e contro i pericolosi piani e la competizione degli imperialisti in Medio Oriente.