Cari compagni,
Il Comitato Centrale e l’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Fronte Comunista (Italia), a nome di tutti i membri del nostro partito, salutano calorosamente i delegati e il Presidium del XII (XXII) Congresso del partito fratello PCOR-CPSU.
Il vostro congresso si tiene in un momento difficile di crisi, in cui le contraddizioni fondamentali del capitalismo si acutizzano, la concorrenza interimperialista si intensifica e nel mondo crescono focolai di guerra a causa della competizione tra potenze e alleanze imperialiste.
I comunisti sanno bene che la causa della nuova crisi non è la pandemia di coronavirus, come sostengono gli ideologi borghesi, ma la sovrapproduzione e la sovraccumulazione di capitale con un conseguente parziale arresto del meccanismo della sua riproduzione.
I principali indicatori economici dimostrano in modo convincente che il mondo capitalista era sprofondato in un nuovo ciclo di crisi già prima dello scoppio della pandemia e che questa ha solo peggiorato le conseguenze della crisi, soprattutto per la classe operaia e per i lavoratori.
Di fronte alla pandemia, il capitalismo ha mostrato tutta la sua incapacità e riluttanza a garantire la salute del popolo. I piani antipandemici stanno fallendo, non ci sono vaccini sufficienti a causa della cinica concorrenza tra monopoli farmaceutici, non ci sono abbastanza letti e personale medico negli ospedali a causa di trent’anni di politiche di privatizzazioni e tagli sistematici ai finanziamenti per la sanità pubblica. La salute delle persone è diventata una merce, oggetto di scambio per i monopoli della farmacologia e della medicina privata. Nei luoghi di lavoro, i lavoratori sono costretti a lavorare in condizioni antigieniche, molto spesso senza alcuna protezione dal contagio, mentre i padroni non fermano la produzione neppure in presenza di pericolosi focolai di infezione virale.
Allo stesso tempo, il capitale monopolistico approfitta della pandemia per portare a termine una radicale ristrutturazione al fine di ripristinare il tasso di profitto, presentando i prossimi licenziamenti di massa e la distruzione di una parte del capitale in eccesso come una necessità oggettiva per un ulteriore sviluppo nell’interesse di tutta la società. Si è scatenato un’aspra concorrenza tra i monopoli per l’appropriazione delle enormi risorse finanziarie messe a disposizione dagli stati borghesi, apparentemente per ripristinare l’economia, ma di fatto per riavviare il processo di accumulazione del capitale. I monopoli i settori del capitale in lotta tra loro trovano unità solo di fronte al loro antagonista di classe, al proletariato, sulle cui spalle vogliono scaricare tutto il peso della crisi, della ristrutturazione e del debito derivante dal sostegno statale al capitale monopolistico. I tentativi di resistenza da parte del proletariato subiscono repressione e violenza, esercitate con tutta la forza, bruta e “giuridica”, dello Stato borghese.
In una situazione così difficile, è importante e insostituibile il ruolo attivo del Partito Comunista per unire la classe operaia, il proletariato e i lavoratori, per creare un potente fronte di classe degli sfruttati, capace di resistere con successo al fronte della borghesia e del capitale, di difendere i diritti dei lavoratori, in primo luogo il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria gratuita, di respingere decisamente i piani della borghesia e, infine, di passare all’offensiva politica contro lo Stato borghese.
Cari compagni, siamo fiduciosi che il PCOR-PCUS, superate le difficoltà temporanee di oggi, saprà creare un tale fronte e guidare la lotta proletaria fino alla vittoria finale. Con il desiderio di rafforzare ulteriormente i legami tra i nostri partiti nello spirito dell’autentico internazionalismo proletario, vi auguriamo un fruttuoso congresso e successi nella nostra lotta comune.
UN NEMICO, UN FRONTE, UNA LOTTA!
PROLETARI DI TUTTI I PAESI, UNITEVI!
Roma, 22 aprile 2021
FRONTE COMUNISTA (ITALIA)
L’Ufficio Politico del Comitato Centrale