La solita pagliacciata, sotto copertura per giunta. Il festival del libro di Todi, evidentemente promosso e gestito da Altaforte, la casa editrice di riferimento di Casapound, già espulsa dal salone del libro di Torino, ha trovato copertura e patrocinio sia dall’amministrazione comunale, sia dalla Regione Umbria.
Un tentativo palese di risollevare le sorti della sezione locale di Casapound Italia, una volta fra le più numerose in Italia, fortemente provata e rimaneggiata dalla deludente prova del governo locale.
Evidentemente le aspettative rivoluzionarie e futuriste si sono scontrate con la realtà dei fatti di un Comune che ha difficoltà anche nella manutenzione stradale e nella gestione del verde pubblico.
La manifestazione è altresì il tentativo di creare una zona franca, dopo il fallimento del tentativo di inserirsi nelle grandi manifestazioni culturali nazionali, in cui sviluppare attività economiche e propagandistiche della destra sovranista più retriva, che di sociale ha solo qualche scritta sui muri della città, viste le politiche filo-borghesi e padronali che avalla. In special modo a Todi, dove condivide gli scranni del consiglio con la destra sedicente moderata che a parole, ma meglio dire chiacchiere, dichiara di combattere.
Ma non basta, qualche giorno fa, puntuale, arriva la seconda pagliacciata: il sindaco e due amministratori si fanno immortalare in una foto propagandistica contro il DDL Zan, un provvedimento di chiaro stampo borghese, il cui scopo è tuttavia contrastare la violenza di genere. La mossa del Sindaco è ancora volta a solleticare le pretese e gli appetiti dei cattolici ultraconservatori, dei sovranisti e dei fascisti, nel tentativo di fare di Todi un laboratorio della grande alleanza fra l’ultradestra pseudo laica e quella più beceramente conservatrice.
Tutto questo circo si svolge mentre i cittadini locali si interrogano, senza trovare soluzione, su quale sia la differenza fra le politiche amministrative di questa Giunta e quelle della precedente sulla gestione del territorio, sul bilancio comunale, sulle politiche occupazionali, agricole e sulla gestione del disagio sociale della parte di popolazione più in difficoltà.