Il Fronte Comunista condanna fermamente l’escalation di aggressioni di Israele contro il popolo palestinese a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza.
Sono almeno 35 i palestinesi uccisi, di cui 12 bambini, nei bombardamenti sulla Striscia di Gaza, mentre sono oltre 800 i feriti negli attacchi di questi giorni da parte delle forze di sicurezza israeliane e coloni armati nel quartiere di Sheikh Jarrah, nell’area della moschea di Al Aqsa a Gerusalemme e in altre località della Cisgiordania.
Questo avviene a seguito della decisione del regime d’occupazione israeliano di proseguire con i criminali piani di spoliazione e annessione dei territori palestinesi occupati con la complicità degli USA, dell’UE e del governo italiano. Ultimo episodio in ordine di tempo è il tentativo di sfrattare con la forza diverse famiglie palestinesi nel quartiere Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est, in cui vivono dal 1956.
Azioni che mirano a realizzare una vera e propria “pulizia etnica”, per fare di Gerusalemme la capitale d’Israele espandendosi su tutto il territorio di Palestina e applicando una politica di apartheid nei confronti dei palestinesi.
Al di là di quanto i media e il governo borghese italiano si adoperino per equiparare l’aggressione israeliana con la resistenza da Gaza, riservando parole di condanna solo per quest’ultima, le responsabilità della pericolosa escalation sono da attribuire allo stato di Israele e ai piani imperialisti nella regione.
Sfruttando l’emergenza sanitaria, in questi mesi Israele ha intensificato le provocazioni, le vessazioni, la repressione contro il popolo palestinese aggravando le già difficili condizioni pandemiche anche con le discriminazioni nella vaccinazione e l’ulteriore militarizzazione dei territori occupati.
Nel denunciare e condannare il coinvolgimento della borghesia e del governo italiano nei piani imperialisti nella regione e gli accordi di natura economica, politica e militare con lo stato di Israele, il Fronte Comunista ribadisce la sua solidarietà internazionalista con il popolo e i lavoratori palestinesi. Sosteniamo la Resistenza palestinese e le sue componenti comuniste e progressiste nella giusta lotta per la liberazione di tutti i territori palestinesi occupati, lo smantellamento degli insediamenti coloniali in Cisgiordania e Gerusalemme e la fine dell’assedio di Gaza.
Nei giorni del 73° anniversario della Nakba uniamo la nostra voce per il diritto al ritorno dei profughi palestinesi nella loro terra, la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi nelle carceri israeliane e la creazione di uno stato palestinese indipendente, democratico e laico, contro il collaborazionismo (interno ed esterno), gli interessi e piani delle borghesie nella regione.
Fermare il massacro del popolo palestinese!
Palestina Libera, Palestina Rossa!
La Commissione internazionale del CC del Fronte Comunista