Alla Presidenza e ai delegati del II Congresso del Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE)
Cari compagni,
Il Comitato Centrale e l’Ufficio Politico del CC del Fronte Comunista, a nome di tutto il nostro Partito, inviano un saluto fraterno e rivoluzionario, ai delegati e a tutti i militanti del PCTE in occasione del vostro “Congresso del Centenario”.
Nello stesso giorno in cui celebrate il vostro Congresso, 100 anni fa, con il fondamentale contributo dell’Internazionale Comunista, veniva fondato il Partito Comunista di Spagna (sezione dell’Internazionale Comunista) che rappresentò un passo in avanti imprescindibile per dotare il proletariato spagnolo della sua avanguardia politica bolscevica in grado di guidarlo nelle eroiche lotte della guerra nazional-democratica e contro il regime fascista di Franco. Da sempre i comunisti di Spagna e Italia sono uniti da forti legami di internazionalismo proletario che vedono il loro apice nella immortale esperienza delle Brigate Internazionali che fu preziosa anche per la Resistenza in Italia. Le pagine più eroiche e valorose, anche se non prive di errori, della lotta di classe nei nostri paesi sono legate in modo inscindibile tra loro e all’azione coordinatrice dell’Internazionale Comunista.
Lo studio critico della storia del Movimento Comunista Internazionale, dei suoi successi e dei suoi arretramenti, delle mutazioni del Partito Comunista di Spagna e del Partito Comunista Italiano, nonché della costruzione del socialismo durante il XX secolo e della controrivoluzione, ci consente di trarre importanti lezioni e conclusioni per l’oggi. Queste esperienze ci forniscono una valida base teorica per elaborare una strategia rivoluzionaria corrispondente ai compiti della nostra era, che è l’era del rovesciamento del capitalismo giunto al suo finale stadio imperialista e della transizione rivoluzionaria al socialismo.
Cento anni fa, in Spagna come in Italia e in molti altri paesi del mondo, i comunisti compresero che era imprescindibile rompere definitivamente con il riformismo e l’opportunismo per poter svolgere il proprio ruolo di avanguardie rivoluzionarie sulla via della Grande Rivoluzione d’Ottobre, uniformandosi ai 21 punti dell’Internazionale Comunista. Oggi come allora, le condizioni oggettive per la rivoluzione socialista sono mature, ma le condizioni soggettive devono essere ancora sviluppate. Per questo è ancora necessario costruire e rafforzare ovunque partiti comunisti d’avanguardia che, sulla base del Marxismo-Leninismo e nello spirito dell’internazionalismo proletario, siano in grado, in ogni condizione, di guidare, organizzare e condurre la classe operaia verso il compimento della propria missione storica di seppellire per sempre il sistema di sfruttamento capitalistico.
Per svolgere questo compito i Partiti Comunisti devono sviluppare forti legami con la classe operaia e gli strati popolari, allo scopo di connettere le lotte per rivendicazioni immediate, contro le guerre e tutte le alleanze imperialiste, come l’UE e la NATO, all’obiettivo del rovesciamento rivoluzionario del capitalismo e dello stato borghese, senza fasi intermedie di transizione. I Comunisti devono condurre una lotta intransigente contro il revisionismo, il riformismo, e tutte le vecchie e nuove forme di opportunismo, quali il trotzkismo, l’eclettismo, il social-patriottismo e il social-pacifismo. Bisogna combattere quelle concezioni che, abbandonando l’analisi leninista dell’imperialismo, separano la politica dall’economia e confondono, in modo anacronistico, lo sviluppo diseguale e l’interdipendenza tra paesi con rapporti di tipo coloniale. Diffondendo la mistificante leggenda di una presunta “sottomissione a interessi stranieri”, chiudono gli occhi sul ruolo della propria borghesia in questi processi e chiamano alla difesa della “sovranità nazionale”, spingendo il proletariato a schierarsi sotto la bandiera del capitale nazionale nella sua competizione con il capitale degli altri paesi e diffondendo l’illusione che in condizioni di capitalismo siano possibili soluzioni migliorative favorevoli ai lavoratori.
In questa direzione, anche noi siamo impegnati nella costruzione di un partito di tipo Bolscevico, ideologicamente indipendente e impermeabile alle concezioni estranee al marxismo, che sappia esercitare il proprio ruolo di avanguardia organizzata della classe operaia italiana e sia riconosciuto come tale, in stretto coordinamento con la parte più coerentemente rivoluzionaria del Movimento comunista internazionale per rafforzarne l’unità sulla base del Marxismo-Leninismo. Agiamo nel movimento operaio per orientare in senso anticapitalista le lotte, per accumulare le forze rivoluzionarie e rafforzare i legami con la classe operaia, promuoverne la riorganizzazione e la consapevolezza della necessità di un cambiamento rivoluzionario attraverso la diffusione al suo interno del socialismo scientifico.
Apprezziamo e sosteniamo l’esemplare lotta che conducete contro il governo socialdemocratico del PSOE e Unidos Podemos, guidato da P. Sánchez. Resistendo alle molteplici pressioni e illusioni seminate dagli opportunisti sul “male minore”, contribuite a smascherare il ruolo nefasto e ingannevole della socialdemocrazia, ancor di più in un momento in cui è in corso una nuova crisi capitalistica di sovrapproduzione e sovraccumulazione, accelerata da una pandemia che ha peggiorato le conseguenze per la classe operaia e per i lavoratori, mostrando i limiti storici del capitalismo e la sua incompatibilità con la sopravvivenza stessa del genere umano.
Al di là della etichetta, l’indirizzo comune di tutti i governi borghesi è quello di scaricare ancora una volta il peso della crisi sulla classe operaia, intensificando lo sfruttamento attraverso le politiche antipopolari e antioperaie che vanno di pari passo con il crescente autoritarismo, l’anticomunismo e la repressione poliziesca e giudiziaria, al servizio dei piani di ristrutturazione capitalistica per ripristinare il tasso di profitto a beneficio delle rispettive borghesie e monopoli. Al contempo, l’aggressione degli USA, della NATO e dell’UE si intensifica in tutto il mondo nell’ambito di una sempre più crescente competizione nel sistema imperialista internazionale, che si manifesta anche all’interno delle stesse alleanze imperialiste e coinvolge tutti gli stati capitalistici, al di là della loro posizione nella piramide imperialista. Gli sviluppi e le mutazioni nella struttura delle alleanze imperialiste, il rafforzamento del militarismo dell’UE, le guerre e gli interventi imperialisti in diverse aree strategiche, la guerra commerciale e le dispute tra USA-Cina per l’egemonia mondiale nel sistema imperialista, testimoniano che incombe sull’umanità la minaccia di una nuova guerra imperialista generalizzata per una nuova spartizione del mondo e delle sue risorse.
L’insieme di questi sviluppi pone grandi responsabilità ai comunisti in ogni paese e al Movimento Comunista Internazionale nel suo complesso, evidenziando in modo sempre più urgente la necessità di una sua riattivazione su basi rivoluzionarie, in modo tale da garantire il necessario coordinamento della lotta dei Partiti Comunisti e Operai per il rovesciamento del capitalismo e del potere borghese, a partire dal proprio paese.
Riconosciamo nel PCTE la continuità della centenaria lotta dei comunisti spagnoli in difesa del carattere rivoluzionario del Partito e della lotta per la conquista del potere da parte della classe operaia spagnola. Siamo sicuri che questo Congresso rafforzerà ulteriormente il vostro Partito e allo stesso tempo contribuirà a rafforzare le posizioni autenticamente rivoluzionarie nel Movimento Comunista Internazionale.
Le nostre lotte sono le stesse e servono la stessa causa internazionale del proletariato e i suoi obiettivi. Con l’auspicio di consolidare i legami fra i nostri partiti, nello spirito dell’autentico internazionalismo proletario, vi auguriamo un fruttuoso congresso e successi nella nostra lotta comune per il Socialismo-Comunismo.
PROLETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI!
Roma, 8 novembre 2021
FRONTE COMUNISTA
L’Ufficio Politico del Comitato Centrale