Sabato 20 maggio abbiamo partecipato a Mestre, all’assemblea pubblica sulle condizioni di vita e lavorative delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati.
Abbiamo ascoltato gli interventi di chi ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà dell’emigrazione. La difficoltà di lasciare la propria casa per andare in un paese dove non sono i benvenuti.
Abbiamo ascoltato le storie dei compagni del Si Cobas che vivono quotidianamente tutte le difficoltà di essere immigrati e impegnati in percorsi di lotta.
Dobbiamo accogliere chi fugge dalle guerre interimperialiste, dalla fame e dalla devastazione ambientale causata dall’ipersfruttamento del territorio.
Dobbiamo rafforzare la solidarietà internazionale che ci lega ai proletari di quei paesi rapinati dai monopoli transnazionali con la complicità dei loro stessi governi.
Dobbiamo alzare il livello dello scontro costruendo un Partito, strumento nelle mani del proletariato per abbattere il capitalismo e i suoi orrori.
La loro sorte è la nostra sorte, i nostri diritti sono i loro diritti, la nostra lotta è la loro lotta.