Il 18/11/2023 si è tenuta ad Atene, su invito del Partito Comunista di Grecia (KKE), la riunione costitutiva di una nuova forma regionale di cooperazione tra i partiti comunisti e operai d’Europa, denominata Azione Comunista Europea (ACE).
Alla riunione costitutiva hanno partecipato le delegazioni di 12 partiti europei, precisamente il Partito del Lavoro d’Austria, il Partito Comunista Operaio – per la Pace e il Socialismo (Finlandia), il Partito Comunista Rivoluzionario di Francia, il Partito Comunista di Grecia, il Partito dei Lavoratori d’Irlanda, il Fronte Comunista (Italia), il Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi, il Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna, il Partito Comunista di Svezia, il Partito Comunista Svizzero, il Partito Comunista di Turchia e l’Unione dei Comunisti di Ucraina.
Durante l’incontro sono stati discussi e approvati la Dichiarazione Costitutiva dell’ACE, presentata di seguito, nonché il piano iniziale di attività dell’ACE per il prossimo periodo.
Alla vigilia dell’incontro costitutivo, le delegazioni hanno preso parte alla manifestazione antimperialista di massa in occasione del 50° anniversario della Rivolta del Politecnico.
Dichiarazione costitutiva dell’Azione Comunista Europea
I seguenti partiti comunisti e operai degli stati membri dell’UE, degli stati associati e di altri paesi europei dichiarano:
Sosteniamo i principi del socialismo scientifico e siamo uniti dalla visione di una società senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, senza povertà, ingiustizia sociale e guerre imperialiste.
Riteniamo che l’UE sia una scelta del capitale. L’UE promuove misure a favore dei monopoli, della concentrazione e della centralizzazione dei capitali; sta rafforzando le sue caratteristiche di blocco imperialista economico, politico e militare contrario agli interessi della classe operaia e degli strati popolari; intensifica gli armamenti, l’autoritarismo, la repressione statale, limitando i diritti sovrani.
A nostro avviso l’Unione Europea è il centro imperialista europeo, sostiene piani aggressivi contro i popoli ed è allineata con gli USA e la NATO. Ha il militarismo come elemento strutturale. Gli scandali che esplodono continuamente al Parlamento Europeo confermano il carattere dell’UE come unione di monopoli e lobby, terreno fertile per la corruzione.
Riteniamo che esista un’altra via di sviluppo per i popoli. La prospettiva di un’altra Europa, la prosperità dei popoli, il progresso sociale, i diritti democratici, la cooperazione paritaria, la pace e il socialismo vengono messi in luce attraverso le lotte dei lavoratori.
Crediamo nel diritto di ogni popolo di scegliere il proprio percorso sovrano di sviluppo, compreso il diritto a disimpegnarsi dall’UE e dalla NATO. Lottiamo contro lo sfruttamento capitalista, per la costruzione del socialismo.
Non siamo membri dei cosiddetti partiti europei, formati dall’UE, tra cui il cosiddetto Partito della Sinistra Europea.
Precedentemente, molti dei nostri partiti hanno partecipato all’Iniziativa Comunista Europea, contribuendo alle sue posizioni e azioni nell’interesse della classe operaia e dei popoli, in conflitto con il capitale e il sistema di sfruttamento.
L’ICE ha svolto un ruolo positivo nella lotta del movimento comunista europeo. Tuttavia, gli sviluppi richiedono un passo avanti per arricchire il quadro ideologico-politico e organizzare la lotta su basi più solide.
In questa direzione, al posto dell’ICE è costituita l’Azione Comunista Europea.
Qualsiasi Partito Comunista e Operaio di uno stato membro o associato dell’UE, o di altri paesi europei, che accetti questa Dichiarazione e quanto in essa stabilito, può aderire all’Azione Comunista Europea.
L’obiettivo dell’“Azione” è quello di contribuire alla ricerca e allo studio delle questioni riguardanti l’Europa, in particolare riguardanti l’UE, della linea politica, elaborata nel suo ambito con un impatto sulla vita dei lavoratori, nonché di favorire l’elaborazione di posizioni comuni dei partiti, il coordinamento della loro lotta e lo sviluppo della solidarietà e di altre azioni.
I nostri partiti intendono stabilire legami forti con la classe operaia e gli strati popolari, per posizionarsi meglio e svolgere un ruolo guida nella lotta di classe, in modo che insieme si possa agire lungo una linea di rottura con il sistema capitalistico e con chiunque lo gestisca.
Riteniamo che la nostra epoca sia l’era del passaggio rivoluzionario dal capitalismo al socialismo. Su questa base, rifiutiamo qualsiasi sostegno o partecipazione ai governi borghesi, lottando sia contro i partiti liberali che socialdemocratici, contro tutti i tipi di governi borghesi che servono gli interessi dei monopoli.
I nostri partiti ritengono che l’imperialismo non sia solo una politica aggressiva. È il capitalismo monopolistico, il capitalismo nella sua epoca più reazionaria, cioè nel suo stadio supremo. Gli sono essenzialmente propri la stagnazione, il grande divario tra il potenziale produttivo e la soddisfazione dei bisogni attuali dei lavoratori, a causa dello sfruttamento di classe, delle contraddizioni tra monopoli e stati borghesi che generano le guerre imperialiste.
Riteniamo che gli interventi e le guerre imperialiste, come quella scoppiata in Ucraina nel 2022, dove gli interessi e i piani di USA, NATO e UE si scontrano con la Russia capitalista per il controllo dei mercati, delle materie prime e delle reti di trasporto dell’Ucraina e per l’acquisizione di vantaggi geopolitici siano anch’essi il risultato della concorrenza imperialista.
Ci opponiamo alla guerra imperialista e alla partecipazione dei nostri paesi ad essa, così come al pericolo concreto di una generalizzazione della guerra e dello scoppio di nuovi conflitti imperialisti in altre parti del mondo, in particolare nella regione del Sud-Est asiatico, dove il confronto tra USA e Cina per la supremazia nel sistema capitalista mondiale è più pronunciato.
Consideriamo qualsiasi processo di secessione o unificazione degli stati capitalisti da un punto di vista di classe e lottiamo contro la NATO, l’UE e tutti i tipi di alleanze imperialiste. Ci opponiamo alla partecipazione dei nostri paesi a unioni antipopolari e intensifichiamo gli sforzi affinché i lavoratori non siano intrappolati sotto false bandiere, ma difendano i propri interessi, in conflitto con gli sfruttatori e le loro alleanze transnazionali.
Riteniamo che la riaggregazione ideologica, politica e organizzativa del Movimento Comunista Internazionale non possa essere realizzata senza una lotta implacabile contro ogni tipo di gestione borghese del sistema di sfruttamento, liberale o socialdemocratica e contro l’opportunismo, espressione dell’influenza dell’ideologia borghese sul movimento operaio. Il riferimento unilaterale al “neoliberismo” provoca confusione poiché mette in ombra la necessità della lotta contro il capitalismo e il sistema politico borghese che gestisce questo sistema di sfruttamento.
Ci opponiamo sia al nazionalismo che al cosmopolitismo del capitale, al razzismo e al fascismo. Rifiutiamo il falso “antifascismo” e i vari “fronti antifascisti” utilizzati dalle forze politiche borghesi e opportuniste per intrappolare le forze operaie e popolari nella gestione borghese, separando il fascismo dal sistema capitalista che lo genera e lo utilizza quando serve.
Lottiamo con tutte le nostre forze per il soddisfacimento dei bisogni attuali dei lavoratori e dei popoli attraverso la riaggregazione e il rafforzamento del movimento operaio e sindacale e degli altri movimenti popolari, nella direzione della lotta contro i monopoli e il capitalismo.
Ci opponiamo allo sfruttamento capitalista del pianeta e delle sue risorse, poiché crea cambiamenti climatici, inquinamento pericoloso e condizioni meteorologiche estreme, che minacciano la vita dei lavoratori. Agiremo contro questo sfruttamento, per svelare l’essenza del problema e disarmare l’illusione del “capitalismo verde”, costantemente propagandata, sforzandoci, invece, di avanzare verso un mondo socialista che dia priorità a misure scientifiche e fondate per salvaguardare il pianeta per le generazioni future.
I partiti partecipanti all’Azione Comunista Europea riconoscono l’attualità e la necessità del socialismo-comunismo come unica alternativa per i popoli e difendono il contributo della Rivoluzione Socialista d’Ottobre e del primo Stato socialista, l’URSS. Allo stesso tempo studiano le cause del suo rovesciamento per quanto riguarda le questioni economiche, la sovrastruttura politica e la strategia del Movimento Comunista Internazionale.
Sottolineiamo che il socialismo è governato da principi e leggi scientifiche, vale a dire il potere operaio, la socializzazione dei mezzi di produzione e la pianificazione scientifica centralizzata. Sulla base di ciò, respingiamo le posizioni secondo cui un socialismo di mercato può essere costruito mantenendo imprese e meccanismi capitalistici, conservando il lavoro salariato e la proprietà privata dei mezzi di produzione e della terra, trattando la forza lavoro come una merce e mantenendo lo sfruttamento del lavoro salariato da parte del capitale.
L’Azione Comunista Europea studierà gli sviluppi internazionali e interverrà su tutti i problemi che la classe operaia, i ceti popolari, i contadini lavoratori e i lavoratori autonomi, le donne e i giovani di origine operaia si trovano ad affrontare. In questo contesto, i nostri partiti si oppongono e combattono tutte le forme di razzismo e discriminazione su base religiosa, etnica, di genere o di orientamento sessuale.
L’Azione Comunista Europea condurrà iniziative:
– Contro l’anticomunismo, a sostegno dei partiti comunisti e operai che lottano in condizioni di persecuzione e messa al bando dell’ideologia comunista e dei simboli comunisti. Esprimeremo la nostra solidarietà internazionalista con tutti i popoli e saremo al fianco dei militanti che subiscono persecuzioni per la loro azione sindacale e politica. Rafforzeremo la solidarietà con Cuba e il popolo cubano, contro il blocco e i piani imperialisti degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, per porre fine al blocco e a tutte le forme di ingerenza negli affari interni di Cuba.
– Contro il fascismo e le sue cause, contro il razzismo e la xenofobia, a fianco dei rifugiati e degli immigrati sradicati dalle guerre imperialiste e dalla povertà causata dal sistema capitalistico.
L’Azione Comunista Europea rafforzerà la lotta:
– Contro i piani degli USA, della NATO, dell’UE e di tutte le altre alleanze imperialiste. Contro la nuova dottrina strategica della NATO, la Politica di Sicurezza e Difesa dell’UE, la strategia della Transizione Verde e il Recovery Fund, tutti strumenti del capitale contro i popoli.
– Contro la guerra imperialista, per il disimpegno dei nostri paesi dai piani e dalle organizzazioni imperialiste. La soluzione per i popoli non sta nelle illusioni diffuse dal potere borghese, secondo cui potrebbe esserci un’altra “migliore architettura di sicurezza”, o una NATO “senza piani militari e sistemi di armi offensivi sui suoi territori”, o una “UE favorevole alla pace”, o un “pacifico mondo multipolare”. La soluzione sta nel rafforzare la lotta di classe per il disimpegno dalle unioni imperialiste, contro la guerra imperialista e il grembo che la fa nascere, cioè il sistema capitalistico.
Continueremo a mettere in luce le pietre miliari storiche della lotta del movimento operaio e comunista. Continueremo a difendere e promuovere la Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, le conquiste dell’Unione Sovietica e del socialismo costruito nel XX° secolo, studiando ulteriormente le cause della controrivoluzione e della restaurazione capitalistica.
Nell’ambito dell’Azione Comunista Europea e attraverso le relazioni bilaterali tra i Partiti Comunisti e Operai che ne fanno parte, incrementeremo lo scambio di esperienze derivanti dall’attività nel movimento operaio-sindacale e in altri movimenti popolari, nel movimento per l’uguaglianza e l’emancipazione femminile, al fine di rendere più efficaci le lotte che si stanno sviluppando e rafforzare i legami dei partiti con le forze operaie e popolari.
L’Azione Comunista Europea ricercherà l’azione congiunta con gli altri partiti comunisti e operai in Europa riguardo ai problemi operai e popolari, alle questioni dell’anticomunismo e della solidarietà internazionalista, contro le guerre e gli interventi imperialisti, con l’intento di rafforzare le relazioni con i partiti comunisti e operai di tutti i continenti con i quali esistano punti di riferimento ideologico-politici comuni.
Partito del Lavoro d’Austria
Partito Comunista Operaio – per la Pace e il Socialismo (Finlandia)
Partito Comunista Rivoluzionario di Francia
Partito Comunista di Grecia
Partito dei Lavoratori d’Irlanda
Fronte Comunista (Italia)
Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi
Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna
Partito Comunista di Svezia
Partito Comunista Svizzero
Partito Comunista di Turchia
Unione dei Comunisti di Ucraina